Le donne fantasma più terrificanti della storia

Le storie di fantasmi più tragiche e terrificanti hanno spesso per protagoniste le donne.
Donne che hanno perso i loro figli, che sono state tradite dai loro amanti, che sono state abbandonate o che hanno perduto i loro amati. Donne che anche dopo la morte hanno continuato a lasciare il loro segno nel nostro mondo.

Anna Bolena
La triste storia di Anna Bolena iniziò poco dopo che il re Enrico VIII annullò il suo primo matrimonio e la prese in moglie nel 1533. Dopo essere diventata regina d’Inghilterra, sfortunatamente, Anna non riuscì a dare ad Enrico il tanto agognato erede maschio, che per ripicca decise di far tagliare la testa alla sua seconda moglie.
L'esecuzione di Anna ebbe luogo presso la Torre di Londra il 19 maggio 1536 e da allora il suo fantasma infesta l’edificio. Il fantasma viene descritto da chi l’ha visto come una figura femminile vestita di bianco, che cammina tenendo la testa tra le braccia.
La sorte però volle che ad ereditare il regno d’Inghilterra fosse proprio l’unica figlia nata dall’unione della Bolena con Enrico VIII, che regnò sotto il nome di Elisabetta I, dal 1558 fino alla sua morte nel 1603.

Una leggenda giapponese, "la fessura a bocca Woman" è chiamato così a causa delle cicatrici orribili sul suo viso. Il marito geloso credeva stava tradendo e come punizione tagliò il suo bel volto. "Chi penserà che sei bella, adesso?", Ha chiesto crudelmente. Oggi, il suo spirito si dice a vagare per le strade con la metà inferiore del suo volto coperto da una sciarpa, attirando le vittime in un mortale gioco di domande e risposte di "Pensi che io sono abbastanza?" Pro-consiglio: Non importa come si risponde, si perde.

Nure-onna – La donna serpente
Questa donna serpente della tradizione giapponese si chiama Nure-onna e vive lungo i fiumi e le spiagge. Ha la testa di una donna e il corpo di un serpente, e spesso viene vista mentre si lava i capelli. Secondo la leggenda, Nure-onna porta con sé un fagotto che assomiglia ad un neonato in fasce, una curiosa compagnia considerando che si tratta di una donna per metà serpente. Quando un’ignara vittima si offre di tenerle il bambino mentre sono in acqua, la Nure-onna accetta di buon grado. Ma il fagotto è incredibilmente pesante, e si appesantisce sempre di più fin quando la povera anima non cola a picco. La Nure-onna ha così il tempo di succhiare via il sangue dal corpo della sua vittima.

La suora senza testa – The Headless Nun
La leggenda del fantasma di Sorella Marie nacque nel Canada francese, precisamente a Fort Cove. La ragazza presumibilmente morì nel 1700, periodo in cui molte nobili francesi furono inviate in Canada per unirsi ai conventi lì fondati. Ma qualcuno, forse un cacciatore di pellicce squilibrato o un gruppo di marinai, la attaccarono e le tagliarono la testa. Ancora oggi si dice che la giovane suora vaghi per la foresta, sempre alla ricerca del suo cranio mancante.

La Signora Bianca – The White Lady
Nel mondo esistono moltissime “Signore Bianche”, ma vederne è considerato ovunque un presagio di morte. La sua leggenda varia da regione a regione: alcuni dicono è morta in un incidente, altri che si è suicidata, o ancora che è stata tradita da un amante. Altri dicono che la donna sia stata condannata ad essere un fantasma, perché ha ucciso il suo bambino. Tutte le sue storie di “origine” riflettono molte delle cose orribili che le donne sono costrette a subire, e le scelte tragiche a volte sono costrette a fare.





Kuchisake-onna 
Secondo una popolare leggenda, centinaia di anni fa in Giappone viveva una splendida ragazza molto vanitosa, moglie di un samurai che a causa della sua bellezza subì un tragico destino. Infatti l’uomo, convinto dell’infedeltà della giovane e pazzo di gelosia, le tagliò il viso rendendo la sua bocca un unico e deforme squarcio. “Chi ti dirà che sei bella adesso?!”, furono le crudeli parole pronunciate dall’uomo dopo averla sfigurata.
Da allora si dice che la donna vaghi in cerca di vendetta per le buie strade del Giappone con il volto coperto da una mascherina o da una sciarpa. Lo spirito attira i poveri malcapitati in un mortale gioco di “domanda e risposta” che inizia sempre con una semplice domanda “Pensi che io sia bella?”. Davanti ad una risposta positiva la donna si toglierà la mascherina rilevando il suo orribile volto prima di porre la seconda domanda “e adesso sono ancora bella?”. Arrivati a quel punto non c’è una risposta giusta da dare, se si risponde sì, la donna sentendosi presa in giro, sfregerà il malcapitato mentre se la risposta sarà negativa verrà ucciso con delle forbici. Sembra che l’unico modo per fermare la furia vendicativa di questo spirito sia quello di rispondere in modo vago o lanciarle degli oggetti come dolci oppure frutta.

Screaming Jenny
Jenny era una povera donna del West Virginia che viveva in una baracca nei pressi di una stazione della ferrovia. Una notte, mentre si mangiava vicino ad un fuoco, la sua gonna prese fuoco. Uscì dalla sua capanna per chiedere aiuto ma nel panico non si accorse della locomotiva che la investì uccidendola sul colpo. Da allora in molti raccontano di aver visto una donna in fiamme correre sui binari lanciando agghiaccianti urla disperate.

Madame LaLaurie
Marie Delphine LaLaurie, era nobildonna di New Orleans, tristemente nota per le atroci torture alle quali sottoponeva i suoi schiavi. I suoi crimini furono così terribili che alcuni ritengono che al suo spirito non sia permesso di riposare in pace. La donna morì nel 1849 a Parigi, ma molti ritengono il suo spirito sia rimasto a New Orleans, e che vagando per le strade vicino a casa sua la si possa incontrare mentre ti fissa con un ghigno e una frusta tra le mani.

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