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| Copyright Journal of Archaeological Sciences: Reports, 2016 Elsevier |
È uno dei più antichi codici creato nelle Americhe prima dell'arrivo degli europei, il manoscritto fino ad oggi presentava solo rigide pagine bianche ricoperte di gesso.
Gli esperti avevano a lungo sospettato che il codice contenesse più di semplici pagine bianche, ma solo grazie allo sviluppo di una tecnica nota come Imaging Iperspettrale (HSI) è stato possibile scrutare attraverso gli strati del manoscritto e rivelare così le vivide immagini nascoste sotto di essi.
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Come alcuni degli altri codici messicani risalenti a questo periodo, nelle pagine del manoscritto sono stati trovati pittogrammi colorati che rappresentano le parole e le frasi di una storia.
Le persone e gli eventi specifici raffigurati nelle immagini, tuttavia, non sono ancora chiari agli studiosi.
“Questa è una tecnica totalmente nuova" ha detto il co-autore David Howell, "abbiamo imparato un’importante lezione su come utilizzare l'Imaging Iperspettrale in futuro sia per manoscritti fragili come questo che per gli altri.”
Fonte: Journal of Archaeological Sciences: Reports
Torna alla luce il codice "invisibile" dei Mixtechi
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