Atollo di Bikini il paradiso che diventa inferno

La corsa alle armi nucleari iniziata dopo la seconda guerra mondiale, ha portato le principali potenze a condurre innumerevoli esperimenti per testare la potenza degli ordigni, e i principali protagonisti sono stati gli USA e l'Unione Sovietica.


Tra il 1946 e il 1958, gli Stati Uniti hanno condotto diversi esperimenti nel pacifico e in particolare nell'atollo di Bikini e sull'isola di Enewetak, costringendo centinaia di abitanti a lasciare le proprie case. Il piano di evacuazione per i siti abitati, in origine non doveva essere permanente e prevedeva il ritorno degli abitanti, ma il livello di radiazioni è tutt'oggi troppo elevato e pericoloso per la salute. Ora a distanza di settant'anni gli sfollati e i loro discendenti vogliono tornare alla loro terra di origne, ma il livello di radioattività non lo permette. Alla luce di questi fatti, sorge spontanea una domanda: Quando sarà sicuro tornare a vivere dove sono stati condotti i test nucleari?

Un team di ricercatori si è recato nell'arcipelago per scoprirlo. Il nuovo studio, portato avanti da Autumn Bordner dell'Università di Columbia, ha aggiornato le stime dei livelli di radioattività delle isole. I ricercatori hanno viaggiato per circa 1600Km, prendendo letture di radiazioni da alcune delle isole degli atolli di Bikini, Enewetak e Rongelap. Queste letture sono state poi comparate con altre prese nell'atollo di Majuro nel sud delle isole Marshall e nel Central Park di New York. 

Il Central Park e l'atollo di Majuro, hanno mostrato rispettivamente 13 e 9 millirem (link wikipedia) per anno. L'isola di Enewetak ha riscontrato invece un valore di 7.6, il più basso di tutti, questo perché sull'isola è stato effettuata un'operazione di decontaminazione. Rongelap ha un valore più alto, 19.8, mentre l'atollo di Bikini ha il più alto valore in assoluto, di ben 184 millirem.

La Bordner ha anche dichiarato: "I nostri risultati suggeriscono che vi sono variazioni significative nei livelli di radiazioni gamma sulle isole colpite dal programma di test nucleare degli Stati Uniti nelle Isole Marshall. In particolare, l'atollo di Bikini si trova ad avere livelli di radiazione superiori all'accordo promulgato dagli Stati Uniti e dalla Repubblica delle Isole Marshall. Questa scoperta suggerisce che Bikini supera questo standard e non può essere sicuro per l'abitazione."

Tuttavia non è chiaro quante radiazioni potrebbero assorbire gli abitanti, in caso di una ripopolazione, e soprattutto non è chiaro se quelle radiazioni deriverebbero tutte dai siti di test. Gli esperti dicono: "Senza misurare le altre vie di esposizione, non siamo in grado di determinare se queste isole sono davvero sicure per l'abitazione. C'è una popolazione che attualmente vive in Enewetak, con preoccupazione anche se i livelli sono buoni. Inoltre, vi è attualmente una grande popolazione di persone sfollate dalle isole Marshall, che desiderano tornare a Rongelap e Bikini. Date queste circostanze, sembra imperativo che vengano adottate ulteriori misure per analizzare le vie di esposizione aggiuntive per rendere una dichiarazione definitiva sul fatto che queste isole sono sicure per l'abitazione."  

Agli occhi l'arcipelago dei test nucleari può sembrare un paradiso in terra, ma in realtà è un inferno che brucia, e lo spettro della guerra fredda e della corsa agli armamenti nucleari è ancora presente nonostante i decenni passati.   

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