Floppy disk nell'era del cloud? Il Pentagono dice sì

Era il lontano 2000, quando il floppy disk andò in pensione dopo trent'anni di onorato servizio, cedendo il posto alle memorie flash con interfaccia USB, ma nonostante ciò, c'è ancora chi utilizza il vecchio disco di plastica nato nel 1967.  


In un recente rapporto del governo statunitense, è emerso che il SACCS "Strategic Automated Command and Control System" (il comando strategico per l'arsenale nucleare), ha un infrastruttura informatica considerata ormai preistorica, tutto il sistema, infatti, è basato su un IBM Serie 1 degli anni settanta e utilizza il primo tipo di floppy disk da 8 pollici.
"Questo sistema è ancora in uso, perché è fa il suo lavoro" questo è quanto dichiarato dal tenente colonnello Valerie Henderson, portavoce del pentagono. 


Uno dei tanti motivi per il quale si è deciso di non aggiornare l'apparato, è forse perché questo sistema è più difficile se non impossibile da violare e da infettare con virus e malware, cosa invece, abbastanza frequente con i moderni sistemi informatici. Il governo USA ha comunque in piano di svecchiare gli apparati del SACCS, l'upgrade dovrebbe iniziare nel 2017 e terminare nel 2020. 

Floppy disk nell'era del cloud? Il Pentagono dice sì Floppy disk nell'era del cloud? Il Pentagono dice sì Reviewed by Il Portale sull'Ignoto on 13:31:00 Rating: 5

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