Sembra proprio che un continente perduto esista sul serio.
Gli esperti hanno scoperto che all’Eurasia ed all’India manca almeno la metà
della propria massa. Secondo gli scienziati, la metà della superficie terrestre
che esisteva 60 milioni di anni fa, oggi non esiste più. In passato, gli
esperti consideravano impossibile un simile fenomeno su così vasta scala.
Uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Nature
Geoscience ci illustra una serie di risultati che stanno rivoluzionando ciò che
finora era conosciuto sul comportamento delle placche tettoniche.
La ricerca, condotta da scienziati presso l'Università di
Chicago, esamina nel dettaglio la collisione delle placche tettoniche
eurasiatiche con quelle indiane, il fenomeno che è iniziato circa 60 milioni di
anni fa e che continua ancora oggi al rallentatore, è anche responsabile tra le
altre cose della formazione della catena dell’Himalaya.
Gli esperti hanno utilizzato numerose fonti di dati al fine
di capire il sito originale dei due continenti prima che la collisione tra i
due avvenisse.
"Quello che abbiamo scoperto è che la metà della massa
che era lì 60 milioni di anni fa, oggi manca dalla superficie terrestre",
ha detto Miquela Ingalls, uno studente laureato in scienze geofisiche che ha
guidato il progetto come parte del suo dottorato di ricerca.
Dopo aver considerato quasi tutte le altre variabili, gli
esperti hanno il 'pezzo mancante' poteva solo essersi riunito al mantello della
Terra, una cosa che fino ad oggi gli esperti consideravano impossibile su così
larga scala.
Questa nuova teoria potrebbe chiarire alcuni fenomeni che hanno
confuso gli scienziati nel passato, come la presenza di piombo e uranio in lava
vulcanica. Questi elementi sono presenti nella crosta terrestre, ma
sono molto rari nel mantello; la possibilità che parte della superficie
terrestre sia stata assorbita dall'interno del pianeta potrebbe spiegare il
perché questi elementi sono presenti nel magma.
"Ci hanno insegnato in Geologia 101 che la crosta
continentale è galleggiante e non può scendere nel mantello", ha detto
Ingalls. Ma a quanto pare fino ad ora ci siamo sbagliati.
"Abbiamo davvero notevoli quantità di crosta che sono
scomparse dalla superficie, e l'unico posto dov’è potuta finire è il mantello"
ha detto David Rowley, un professore di scienze geofisiche che è uno dei
consiglieri Ingalls 'e un collaboratore il progetto. "Si è sempre pensato
che il mantello e la crosta interagissero solo in modo relativamente minore.
Questo studio suggerisce che, almeno in determinate circostanze, ciò non è vero
".
Atlantide finalmente ritrovata? gli scienziati scoprono un enorme continente perduto
Reviewed by Il Portale sull'Ignoto
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12:30:00
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