Gli scienziati hanno avanzanto una nuova teoria che potrebbe aiutare a spiegare il mistero del Triangolo delle Bermuda.
Al mondo esistono pochi misteri come quello del Triangolo delle Bermuda, una distesa di mare di circa 500,000 km nel nord dell’oceano Atlantico che si estende tra la Florida, Bermuda e Porto Rico.
Nel corso degli anni la regione è diventata sinonimo delle sparizioni inspiegabili di navi e aerei insieme al loro equipaggio.
Numerose teorie sono state avanzate nel corso degli anni, nel tentativo di spiegare il fenomeno, ma ora gli scienziati in Colorado pensano di aver finalmente trovato una risposta definitiva.
La chiave, sostengono gli studiosi, sta nella formazione di nubi esagonali che producono delle "bombe d'aria", ovvero delle nubi di mal tempo concentrato con onde di 13 metri e con la velocità del vento che può arrivare fino a 270 kmh. "Essi sono formati da raffiche di vento violentissimo dette microburst, getti di aria che scendono dalla parte inferiore di una nube e poi colpiscono la superfice oceanica" ha spiegato il metereologo Randy Cerveny.
Se questo fenomeno può rappresentare la reale causa di tutte le misteriose sparizioni nella regione rimane comunque poco chiaro.
I primi riferimenti ad eventi insoliti e 'paranormali' nella zona del Triangolo delle Bermuda risalgono al lontano 1492, quando Cristoforo Colombo riferì di aver visto strane luci e che la lettura della bussola gli era diventata impossibile.
Ancora oggi una media di 4 aerei e 20 navi spariscono ogni anno nel inquietante Triangolo delle Bermuda.
Il mistero del Triangolo delle Bermuda finalmente risolto?
Reviewed by Il Portale sull'Ignoto
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12:13:00
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